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Fiocchi rosa al parco faunistico le Cornelle

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Tanti cuccioli per i bambini

Di Silvia Sperandio

Il caldo dell’estate 2020 si fa sentire e i bambini muoiono dalla voglia di uscire all’aria aperta, correre, divertirsi e fare nuove scoperte. Siamo stati al Parco Faunistico delle Cornelle in provincia di Bergamo e vi assicuro che per i vostri piccoli è un’esperienza unica, da provare e poi ci sono tante piante e si passeggia all’ombra. Inoltre sembra che il lockdown abbia fatto arrivare tante cicogne!

Fiocco rosa per mamma antilope e i bimbi si scatenano per darle un bellissimo nome.

IL PARCO FESTEGGIA LA NASCITA E L’ARRIVO DI NUOVI ESEMPLARI DI SPECIE A RISCHIO: UNA PICCOLA DI TAMARINO DALLA CHIOMA DI COTONE E QUATTRO NUOVE FEMMINE DI PINGUINO DI HUMBOLDT. COSÌ LE CORNELLE CONTRIBUISCE AL RIPOPOLAMENTO DELLE RAZZE PIÙ MINACCIATE AL MONDO

Bambini lo sapevate che….? La cucciola di Tamarino è la terza arrivata in una famiglia in cui erano nati precedentemente due maschietti. Come da tradizione per la specie, la neonata è piccola e leggera (si pensi che da adulti i Tamarini pesano appena tra i 260 e i 350 grammi!). Ha, però, una folta chioma di “capelli” bianchi che le ricoprono completamente la testa. Ed è proprio questa caratteristica capigliatura a indicare se la cucciola è allarmata o arrabbiata: in tal caso, infatti, i peli si gonfiano. La mamma ha avuto una gravidanza serena, durata circa 5 mesi, e ha dato alla luce una piccolina ghiotta di insetti e frutta. A prendersi cura di lei saranno, oltre ai genitori, anche i fratellini che si occuperanno del suo svezzamento e della sua crescita. Un atteggiamento tipico per la specie che, a causa della deforestazione e della caccia, è sempre più a rischio estinzione. Per questo, la nascita di nuovi cuccioli a Le Cornelle è un evento tanto importante.

Da adulti i Tamarini pesano appena tra i 260 e i 350 grammi! Tutta la famiglia si prende cura della cucciola, anche i sui fratellini. Foto di ParcoLeCornelle.

Le Cornelle fa parte anche del programma di riproduzione, studio e scambio dell’EEP (European Endangered Species Programme) che coinvolge tutti i Parchi Faunistici del mondo per disporre di esemplari selezionati adatti alla reintroduzione e alla riproduzione. In questo modo, gli esemplari ritenuti idonei vengono mappati geneticamente attraverso il pelo favorendo l’accoppiamento. Esattamente come accade ai Tamarini del Parco che si sono distinti per avere un valore genetico con un’alta valenza riproduttiva e quindi conservativa della specie.

Ma anche i pinguini hanno bisogno di ripopolarsi e dalla Francia sono arrivate quattro giovani femmine di Pinguino di Humboldt mentre tre pinguini maschi hanno lasciato il parco per creare una nuova colonia in uno zoo in Macedonia, con tre esemplari di pinguini femmina ad attenderli. Proprio così, tra parchi ci si aiuta. Questi animali solitamente vivono lungo le coste dell’America del Sud, dal Perù al Cile. Le femmine alte quasi 70 cm, si nutrono principalmente di pesce azzurro, sono eccellenti nuotatrici e amano stare con il loro compagno per tutta la vita. Proprio per questo sono arrivate al Parco dove sono presenti complessivamente 11 esemplari di questa specie: qui, potranno incontrare “i pinguini della loro vita”, formando coppie stabili pronte per la riproduzione. Qualora dovesse avvenire l’accoppiamento, ci si attende che maschi e femmine si alternino durante la cova che solitamente avviene in aree riparate dal sole. Una volta nati, i piccoli, verranno accuditi dai genitori fino allo svezzamento che solitamente va da 55 a 120 giorni.

ParcoLeCornelle – i nuovi nati dell’estate duemila e venti – i pulcini di Hocco.

Ma non finisce qui, perché il Parco dopo aver festeggiato la nascita di due cuccioli di fenicottero, ha visto anche schiudersi le uova di due pulcini di Hocco Messicano, uccelli molto grandi, lunghi fino a 100 cm, con il becco giallo e la cresta riccioluta. Trascorrono la maggior parte del tempo a terra, ma nidificano sugli alberi. Come i pinguini, sono monogami e anche loro sono ritenuti una specie da salvaguardare a seguito delle minacce originate dalla caccia e dalla distruzione del loro habitat naturale.

INFO UTILI

  • Il Parco Le Cornelle mette a disposizione dei visitatori un grande parcheggio a pagamento ma davvero economico, proprio di fronte all’entrata del parco
  • Altri parcheggi liberi sono dislocati lungo la strada
  • Orari di apertura: in estate tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 consultare il sito del parco per gli orari negli altri mesi.
  • Tutti gli animali sono ben tenuti e curati e possono muoversi liberamente nei loro recinti;
  • I viali del parco sono molto ombreggiati
  • Ci sono dei punti ristoro e dei tavoli adibiti a pic nic
  • I bambini possono girare liberamente senza pericoli tuttavia vanno sorvegliati dai genitori
  • Le toilette sono attrezzate anche con area fasciatoio per i neonati
  • Vanno rispettate le regole a tutela della salute previste dal Governo italiano per il contenimento del COVID

COME ARRIVARE

IN MACCHINA
Autostrada A4 Milano – Venezia uscita al casello Dalmine. Proseguire sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguire le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle.
Il Parco dista dal casello di Dalmine 8 km circa.

TRENO E AUTOBUS
Prendere il treno per Bergamo.
Alla stazione prendere l’AUTOBUS n° 8 fino a Loreto e l’AUTOBUS n° 10 fino a Valbrembo.
Nei giorni festivi da marzo a ottobre il n°10 arriva nel parcheggio del Parco.

Di seguito le coordinate da inserire nel navigatore satellitare:
GPS
– Latitude : N 45 42.944
– Longitudine: E 9 35.804
UTM
– 32N  X 546442 – Y 5062638
WGS84
45.715739,9.596727

  • Per maggiori informazioni contattare il parco

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