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La classificazione degli hotel

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Le strutture ricettive alberghiere vengono classificate in base ai requisiti soddisfatti e sono contrassegnate con un numero di stelle da 1 a 5 se si parla di alberghi, mentre se si considerano residenze alberghiero-turistiche la classificazione va da 2 a 4 stelle.
L’attribuzione del numero di stelle viene effettuata sulla base dei requisiti minimi di qualità stabiliti dalla legge. In Italia esiste una legge quadro che contiene le linee guida per la classificazione degli alberghi ma in realtà, ad oggi, ogni regione può apportare piccole ma sostanziali variazioni.

La classificazione degli hotel in Italia

In Italia per ottenere le stelle ed essere riconosciuto come albergo sono necessarie alcune caratteristiche come:

  • Un Hotel deve avere minimo 7 camere.
  • Un hotel deve mettere a disposizione almeno un bagno ogni 10 posti letto.
  • Deve essere presente almeno un lavandino con acqua corrente sia calda che fredda in ogni camera.
  • Un Hotel deve avere almeno una stanza ad uso comune.
  • Sistemi tecnologici
  • Un numero adeguato di addetti.

Gli hotel possono essere classificati anche in base ad altri criteri al di fuori delle leggi vigenti, tra cui il numero delle camere, la località ed il tipo di proprietà per fare alcuni esempi. Se il metro usato per classificare un hotel, si basa sul numero di camere presenti in struttura, allora potremmo avere la seguente classificazione: Hotel con meno di 200 camere; Alberghi da 200 a 399 camere (più comuni negli Stati Uniti e all’estero piuttosto che in Italia); Hotel da 400 a 700 camere e in ultimo hotel con più di 700 camere.

Un’altro modo per classificare gli hotel potrebbe essere quello di divederli in base al tipo di mercato che li caratterizza. Un esempio in tal senso sono gli alberghi con clientela business, gli Airport Hotels situati in prossimità di aeropoti; Gli suites hotel caratterizzati dalla presenza di numerose suites rispetto al numero delle camere; Gli hotel diffusi caratterizzati dalla presenza di più alloggi dislocati in differenti edifici diffusi nello stesso comune o in uno spazio ben delimitato, è il caso del Lazio a Trevignano Romano sulle rive del Lago di Bracciano l’albergo diffuso Borgo Vistalago nato nel 2012. In Molise, l’albergo diffuso Residenza Sveva è nato nel febbraio 2005 nel Borgo marinaro di Termoli.

Ma le modalità di classifica degli hotel in Italia e in generale nel mondo, si amplia se ad esempio parliamo di Casinò hotel, adiacenti se non situati nello stesso edificio che ospita il casinò stesso. Passiamo poi ai grandi centri che ospitano conferenze e congressi per cui valgono le stesse regole di vicinanza all’edificio atto ad ospitare questi grandi eventi. Ultimi ma non per questo meno importanti sono gli hotel in stile resort.

La classificazione classica degli hotel, conosciuta da chiunque nel mondo è quella relativa alle stelle che forniscono un’indicazione del tipo di servi offerti e del livello dell’hotel stesso. Si parte dagli hotel ad una stella per poi salire, aggingendone sempre e solo una alla precedente (1 stella, 2 stelle, 3 stelle, 4 stelle, 5 stelle e 5 stelle Lusso). In alcuni stati esiste anche la categoria 4 stelle superior, categoria usata in modo improprio in Italia, infatti nel Bel Paese, gli hotel che hanno caratteristiche simili agli alberghi 5 stelle ma che non vogliono farne richiesta, possono fregiarsi del nome Palace Hotel ma nella targhetta le stelle rimangono 4 e da nessuna parte compare la scritta superior. Ci sono infine i Motel così definiti perchè le camere si vendono prevalentemente “a ore” piuttosto che “a notte”.

L’ultima classificazione “commerciale” che può contraddistinguere una struttura alberghiera è data dal tipo di proprietà che può essere una società alla quale fanno capo più hotel detti di catena oppure hotel così detti indipendenti, non brandizzati, generalmente di proprietà di una famiglia o piccola società.

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