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Tour della Street Art a Milano

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Quartiere Ortica, Milano. - Foto di Marta Roncalli

L’arte urbana racconta il quartiere Ortica

Muro in cemento con graffiti in Via Ortica, Milano.  La scritta è nera e oro- Foto di Marta Roncalli
Via Ortica, Milano. – Foto di Marta Roncalli per EnjoyItalyGo.

L’arte dei murales importata dall’America di fine anni ’60 del secolo scorso, arriva in Italia con l’allora cultura Hip Hop. Inizialmente è considerata illegale e molti sono gli arresti di chi imbrattava i muri con scritte fatte con l’uso di bombolette. Passano gli anni e così anche il messaggio politico, culturale e sociale che scritte e immagini sui muri vogliono rappresentare, fino ad ottenere nel 2004 la prima mostra di murales organizzata da privati.

Nel 2007 presso il PAC di Milano, viene organizzata la prima mostra regolarmente e legalmente riconosciuta da un ente pubblico, intitolata “Street Art Sweet Art”. Il murales diventa così l’arte di raccontare sui muri il momento presente al punto che nel 2015 con una delibera, il Comune di Milano concede il permesso agli artisti dediti alla Street Art, di porre le loro opere su 100 muri liberi siglati RFI, dando così ufficialmente il via al muralismo contemporaneo.

E’ così che nasce la volontà di artisti e comunità locale, supportati da enti pubblici e privati, di raccontare la storia di vent’anni del quartiere Ortica di Milano.

Street Art sui muri di Via Ortica, Milano. – Foto di Marta Roncalli per EnjoyItalyGo.

Il tour ad anello che ti propongo oggi è appunto localizzato in questo quartiere semplice ma curioso e con una storia fantastica. E’ una passeggiata poco impegnativa, alla portata di tutti, fattibile anche da persone affette da disabilità a patto che avvisi per tempo l’associazione Anotherscratchinthewall con la quale noi di EnjoyItalyGo abbiamo scoperto queste opere d’arte a cielo aperto.

Con Clara siamo andati alla scoperta delle creazioni realizzate con la tecnica dello spolvero, sui muri del quartiere, abbiamo capito e riconosciuto la differenza tra graffiti, Street Art legale e illegale e abbiamo di sicuro apprezzato un quartiere che altrimenti non avremmo conosciuto e capito. Ci sono anche tanti momenti di curiosità e gioco che rendono il tour ancora più divertente.

E’ stupefacente vedere attraverso l’arte urbana come un quartiere sia così coeso e orgoglioso di sè, non solo Or.Me Ortica Memoria fa rivivere sui muri 20 anni di storia di questo particolare quartiere con la tecnica a spolvero, ma la straordinarietà arriva anche dagli abitanti del posto e dagli enti pubblici locali che insieme proteggono e valorizzano le opere realizzate dagli artisti e che possono essere ammirate da tutti gratuitamente.

Passeggiando tra le vie più o meno conosciute, sopra a via Arcangelo Corelli, potresti incappare in un ponte con un’installazione di scarpette rosse di tutti i tipi, appese alle pareti del ponte stesso, a ricordare ai passanti il rispetto della donna, annullando la violenza che ancora oggi in molte subiscono.

Muro del Rep. Quartiere Ortica, Milano. – Foto di Marta Roncalli per EnjoyItalyGo.

Lungo la strada che costeggia la ferrovia, una parete decorata con colori sgargianti cattura di sicuro il tuo sguardo, è Il Muro del Rep dove spiccano ben 17 volti di reppers milanesi fra i quali sicuramente riconoscerai gli Articolo 31, Gali, Sfera e Basta…. ma il bello del gioco è scoprirli tutti…. sembra “l’Indovina Chi” in chiave murales. L’opera è di così grande valore che è stata addirittura sponsorizzata dalla famosissima MTV che ne ha pagato i costi di realizzazione.

Poco più avanti percorrendo il Cavalcavia Buccari si nota il lunghissimo capolavoro Bella Ciao Ortica che riporta anche un estratto del discorso di Sandro Pertini, settimo presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 1978 al 1985, mentre sotto ad un ponte è rappresentata la storia dei tanto simpatici ed amati Alpini che nel 2019 fecero il loro raduno annuale proprio a Milano.

I murales non finiscono di stupirci e fra di loro vi è un omaggio alla “Madunina” tanto amata dai milanesi, mentre la storia dello sport italiano e di quello internazionale unito ai valori civili di cui si fanno portavoce le varie discipline, sono ben rappresentati nell’opera d’arte del Centro Sportivo Scarioni 1925, nella quale trovi anche un chiaro riferimento a Bianchi Edoardo fondatore della Bianchi biciclette e collegato a questo quartiere quale ex Martinitt.

Clara Amodeo di Anotherscratchinthewall ci ha accompagnato in questo bellissimo itinerario trasmettendo la passione e le emozioni legate ad ogni singola opera, è davvero un tour che ti consiglio di fare avvalendoti della sua guida, ne rimarrai assolutamente ammaliato.

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