Dolomiti: il trekking nei boschi di larice

5° appuntamento dei sentieri sulle leggende dei Salvàns: Le nozze di Merisana

Di Silvia Sperandio

Il trekking nelle Dolomiti attraverso le leggende locali, è arrivato al suo 5° appuntamento. Un modo diverso e un po’ insolito per conoscere la natura incontaminata delle Dolomiti venete, partendo da Cortina, offrendoti viste mozzafiato in un’experience unica ed indimenticabile. La mia guida è, ancora una volta, la dottoressa Monica Dandrea che oggi mi presenta la leggenda Le nozze di Merisana.

Una suggestiva immagine delle Dolomiti bellunesi evoca i -monti azzurri- narrati nella leggenda ampezzana delle nozze di Merisana.
Una suggestiva immagine che evoca i “monti azzurri” narrati nella leggenda delle Nozze di Merisana scattata da Monica Dandrea durante un trekking Sui Sentieri dei Salvàns®

In questo itinerario ci troviamo proprio in Val Costeàna dove, anche secondo la leggenda, si alternano pascoli e boschi, tra l’imponente Tofana che -innalza le sue grandi pareti piatte- e -le svelte torri della Croda da Lago- (che conoscerai meglio in una prossima leggenda…). La strada è quella in direzione del Passo Falzarego.

La 1° guida naturalistica di Cortina, dott.ssa Monica Dandrea

Che la passeggiata (virtuale per ora) nei boschi abbia inizio!

Scatti Fotografici
L’articolo è un messaggio promozionale Sui Sentieri dei Salvàns® volto a far conoscere le montagne dolomitiche con Monica Dandrea. Foto di SplitShire da Pixabay

Controlla di avere tutto per il tuo trekking on-line: scopriamo il bellissimo territorio dolomitico bellunese attraverso una leggenda che tocca molti luoghi Sui Sentieri dei Salvàns®. Ti serviranno: un po’ di fantasia, curiosità, voglia di avventura e desiderio di ripartenza per quando questo covid finirà.

Per il 5° itinerario alla scoperta delle Dolomiti in Veneto, abbiamo scelto un sentiero per il trekking, concordato con Monica e basato sulla leggenda de Le nozze di Merisana.

Come si svolge questo tour naturalistico:

Si parte idealmente dalla località “Son dei prade”, in cima ai prati, nei pressi di uno storico rifugio recentemente rinnovato, da cui godi di una bella vista panoramica sulla conca ampezzana. Qui ha inizio la narrazione della leggenda, e mentre visualizzi un comodo sentiero, risali il bosco, in cerca del Col de la Merisana

dove un tempo vivevano le ondine, le dolci creature abitanti il torrente. Si racconta che proprio in questo prato le ondine uscissero dal torrente e assumessero aggraziate sembianze di donna per godersi un poco di sole.

Leggenda delle nozze di Merisana

Alla fine del fantastico bosco di larici c’è Fedaròla, dove ci immergiamo nel passato con un racconto di Monica che ci spiega la tradizione dell’alpeggio delle fédes, (delle pecore). Il trekking continua per Ru de ra Vèrgines con vista meravigliosa sulle torri della Croda da Lago e i Lastói de Formìn per poi far ritorno verso il punto di incontro. I leggendari sentieri narrati nella storia delle nozze di Merisana ci sono tutti e ti lasceranno d’incanto.

Bosco di Larici che, immortalati in questa fotografia, sembra quasi vogliano omaggiare il velo della sposa che diede loro vita nella leggenda delle nozze di Merisana. Foto di Monica Dandrea.

Dalla poesia di questa leggenda passiamo alle Scienze Forestali per un approfondimento relativo al larice protagonista anch’esso della narrazione. Il larice è un albero dal comportamento singolare ed affascinante! È una conifera (una pianta che porta i coni), ma non è sempreverde, come la maggioranza di questi alberi. I suoi aghi, cioè le sue foglie aghiformi, infatti, in autunno virano dal bel verde brillante che hanno vestito nella buona stagione, al giallo-arancio autunnale, creando un meraviglioso effetto cromatico: è l’albero che si veste d’oro! Questo è anche il sottotitolo della monografia «Il larice (el làreš)» – làreš è la traduzione nell’idioma locale, il ladino ampezzano – edita per i tipi de “La Cooperativa di Cortina” nel 1999, il cui autore è il mio indimenticato collega Dottore Forestale Dino Dibona.

La 1° guida naturalistica di Cortina, dott.ssa Monica Dandrea
Durante un trekking nei boschi con la guida naturalistica Monica Dandrea, potrai conoscere anche le piante, tra le quali il larice che popola le foreste dolomitiche nel bellunese.
I larici producono fiori femminili che si notano perché presentano brattee ampie nel larix decidua, che spesso sono di colore rosato o rosa acceso. Dopo l’impollinazione i fiori femminili danno origine a piccole pigne, che possono rimanere sulla pianta anche alcuni anni. Il larix decidua in Italia forma immense foreste ammirabili ad esempio nelle Dolomiti bellunesi.
La bellezza della regina Merisana che risplende nei boschi

Nella leggenda si narra che un dì il re dei Ràjes (Re dei Raggi) si riposò nei pressi del torrente delle vergini, Ru del ra Vèrgines in ladino, (proprio dove ci siamo virtualmente trovati con te per partire all’avventura in questo trekking on line) e vide nell’acqua l’immagine della bella regina Merisana del regno che si estende dal Monte Cristallo ai Duranni. Fu talmente colpito da quella visione che se ne innamorò a tal punto da volerla trovare e chiederla in sposa. Dopo averla cercata a lungo in ogni luogo, finalmente la trovò e le fece la sua proposta di matrimonio. La giovane e bellissima regina dal cuore purissmo, accettò ma pose una condizione: che tutti gli abitanti del regno (uomini, fiori, piante, animali, creature fantastiche..) raggiungessero la pace e la serenità per vivere sempre felici. Se il re fosse riuscito nell’impresa, lei lo avrebbe sposato.

Certo è che la richiesta era molto pretenziosa e difficile da esaudire, il re lo spiegò alla sua amata che, dopo varie trattative, giunse ad un accordo: Tutte le creature del regno sarebbero dovute essere felici e gioiose almeno per il tempo del matrimonio che si sarebbe celebrato a mezzogiorno in estate, quando la natura sfoggia tutto il suo splendore. Piante, fiori, animali furono informati della lieta notizia e la gioia pervase il reame. Tutti gli esseri viventi del regno donarono alla buona regina la grazia della loro bellezza. Le piante erano di un verde lussureggiante e i fiori abbondanti e colorati. Grandi mazzi di fiori continuavano ad arrivare in dono a Merisana, fino a che…

Che sia il bosco Amarida? oppure i larici creati dai nani nella leggenda delle nozze di Merisana? Il larice è una conifera che cambia colore degli aghi. In primavera, quando si sveglia dal letargo invernale, germoglia e diventa di un verde intenso, ma in autunno gli aghi ingialliscono creando cromie dorate e in inverno cadono. La foresta di larici diventa così suggestiva e regala viste da togliere il respiro.

La nascita del bosco di làrici

Un particolare della pianta di Larice. Foto di Monica Dandrea

…Il giorno delle nozze i fiori erano talmente tanti che le dame di corte non sapevano più dove metterli e fu allora che 2 nani misero in pratica le loro abilità magiche. Unendo fiori e fronde crearono un albero… il làrice … che però sembrava non avere vita. La bella regina Merisana, vedendolo in quello stato, decise di donare il suo velo da sposa che, pregno dell’immenso amore che lei aveva per qualsiasi forma di vita in natura, servì a dargli vigore vitale. L’albero nato così nel giorno delle sue nozze, fu a lei dedicato. Vennero creati e piantati molti alberi di làrice e sotto la loro ombra furono celebrate le nozze della regina Merisana con il Rèi de Ràjes.

I luoghi della leggenda

In questo trekking on-line Sui Sentieri dei Salvàns®, puoi godere di una bella passeggiata nei meravigliosi boschi di larice e ammirarne i colori intensi d’estate o dorati in autunno. Lo sapevi che che in autunno gli aghi del larice si tingono di giallo-arancio? Creando una particolare cromìa boschiva, che dal vivo è uno spettacolo per gli occhi, osservi i boschi di larice, distese di fronde verdi che si fondono con quelle giallo oro dando origine ad uno splendido dipinto naturale. Gli elementi narrati nella leggenda ci sono tutti! Sicuramente quello è il bosco Amarida… e anche l’alternanza tra pascoli e boschi della Val Costeàna viene confermata quando ci ritroviamo quasi senza accorgerci sul pascolo di Pezié de Parù. Da lì in breve riguadagniamo il punto di partenza.

INFO UTILI

Per il trekking con guida in presenza (periodo pre e post covid)

Nella foto: Monica Dandrea 1° guida naturalistica di Cortina D’Ampezzo ideatrice delle scoperta delle Dolomiti bellunesi attraverso le leggende Sui Sentieri dei Salvàns®. Collabora con Silvia Sperandio alla stesura di 8 articoli pubblicati sul magazine on-line EnjoyItalyGo.com, dove scopri il territorio in un avvincente trekking tra boschi e pascoli durante il quale incontri personaggi fantastici delle fairy dolomitiche.
  • Tempo: Mezza giornata (3-4 ore).
  • Difficoltà:Da facile a medio, limitato a pochi chilometri ma con qualche dislivello, contenuto comunque complessivamente entro i 200 metri in salita e altrettanti in discesa, con percorribilità alla portata anche di escursionisti neofiti. Notevoli scorci panoramici sulle montagne della conca ampezzana.
  • Per Chi?: Questo tour è adatto a te che viaggi con il cane se è ben educato e già abituato ad andare a spasso al guinzaglio per una bella passeggiata. Nel Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo i cani vanno condotti al guinzaglio. Ti consiglio di contattare Monica per avere maggiori informazioni in merito.  Se ami il turismo slow e ti piace fermarti perché ti attrae un dettaglio e sei curioso di scoprire cos’è, questo è il tour giusto per te.
  • Se invece cerchi una gita da fare con i bambini dai 5 anni ecco fatto! è una bella passeggiata sia per i grandi che per i bambini. Tutti rimangono affascinati dai racconti delle leggende Sui Sentieri dei Salvàns®.
  • Per gruppi, di adulti o di famiglie con bambini (dai 5-6 anni) purché la composizione del gruppo di richiedenti sia omogenea.
  • Rete stradale e mezzi pubblici: Cortina D’Ampezzo è ben servita da strade, autostrade. Il luogo d’incontro è raggiungibile da mezzi pubblici ci sono anche molti parcheggi.
  • Dove mangiare?:Spuntino al sacco. Con Monica c’è la possibilità sia di una sosta durante l’escursione presso una malga, sia di indugiare in loco al termine dell’escursione per pranzo (servizio bar/ristorante in struttura tipica con periodi di apertura stagionali): rispettivamente Malga Pezié de Parù per la sosta e Baita Resch per il punto di partenza/arrivo dell’escursione (periodo pre e post covid). Per il 2020 ed il 2021, date le numerose restrizioni imposte dalle norme di contenimento del covid-19, è bene contattare Monica per concordare l’intera organizzazione dell’escursione, ivi compresi pasti e pernottamenti. Monica essendo una guida locale certificata e autorizzata, saprà darvi informazioni dettagliate e aggiornate in tempo reale.
  • Dove dormire?: In loco ci sono molte strutture ricettive fra hotel, bed & breakfast, appartamenti ecc.
  • Guida turistica Contatti: Monica Dandrea Dott.ssa Forestale, guida naturalistica e maestra di sci alpino Cortina d’Ampezzo – Dolomitisuisentierideisalvans.it monica@suisentierideisalvans.it
  • Trovi le nostre foto e i nostri video su:

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Trekking a Cortina D’Ampezzo, tra pascoli e Monte Cristallo. La guida Monica Dandrea, ideatrice delle scoperta delle Dolomiti bellunesi attraverso le leggende Sui Sentieri dei Salvàns®, collabora con Silvia Sperandio alla stesura di 8 articoli pubblicati sul magazine on-line EnjoyItalyGo.com, dove scopri il territorio in un avvincente trekking tra boschi e pascoli durante il quale incontri personaggi fantastici delle fairy dolomitiche

Escursioni sui sentieri delle leggende dolomitiche

L’ itinerario costeggia il fiume Boite immersi nella natura del Parco Naturale delle Dolomiti Ampezzane, spiegando la leggenda del Genio del Torrente che pare lo abbia abitato in tempi passati. La guida Monica Dandrea, ideatrice delle scoperta delle Dolomiti bellunesi attraverso le leggende Sui Sentieri dei Salvàns®, collabora con Silvia Sperandio alla stesura di 8 articoli pubblicati sul magazine on-line EnjoyItalyGo.com, dove scopri il territorio in un avvincente trekking tra boschi e pascoli durante il quale incontri personaggi fantastici delle fairy dolomitiche

Redazione EnjoyItalyGo
Redazione EnjoyItalyGohttp://www.enjoyitalygo.com
Viaggiamo in Italia alla scoperta di luoghi meravigliosi da proporti per farti vivere un'esperienza unica ed indimenticabile. Noi della redazione di EnjoyItalyGo siamo prima di tutto un gruppo di amici che condivide la passione per il turismo e lo vede da prospettive differenti. Ciascuno di noi vive il turismo quotidianamente lavorandoci dentro! Silvia, Ugo e Jack operano nell'Hospitality a stretto contatto sia con i manger dell'ospitalità che con gli Ospiti dell'albergo; Ambra è un Hotel Manager; Elena è un vulcano di idee in costante eruzione e ha un punto di vista mooolto curioso ed autentico, mentre Olga è arrivata in Italia da turista e qui è rimasta avendo trovato l'amore. Andrea è appassionato di storia e di sport Abbiamo unito idee e talenti per metterli a vostra disposizione. Parlarti dell'Italia per noi è passione, emozione, è farti fare un'esperienza. Il Bel Paese è ricco di tutto questo, nella sua storia, all'interno di una ricetta o di un bicchiere di vino, dentro un museo. Passeggiando tra le vie di borghi e città oppure fra sentieri immersi nella natura, scoprirai con noi angoli insoliti ed affascinanti. resta solo da preparare la valigia e partire! Buona lettura La Redazione di EnjoyItalygo

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