Il Ponte del Diavolo di Lanzo Torinese

Di Ugo Rossi

La curiosità di questa settimana ci porta in Piemonte, a Lanzo Torinese (TO) dove esiste in ponte che a vederlo non fa così paura, ma il suo nome è molto originale: Ponte del Diavolo. La sua storia, però, sembra non aver nulla a che vedere con gli inferi e i suoi abitanti, ma deriverebbe da una rivalità che ha radici profonde nel tempo. 

Nel Trecento, infatti, si viveva la contrapposizione tra i Savoia (che governavano Torino) e i Principi d’Acaia e i Marchesi del Monferrato, che governavano Balangero e Villanova Canavese i primi e Corio i secondi. 

Per raggiungere il capoluogo Torino, infatti, era necessario attraversare la Stura e nel 1378 fu fatto costruire questo ponte in pietra (detto Pont del Roch” che in piemontese vuol dire roccia) che costò circa 1500 fiorini. Per poter rientrare nelle spese fu imposta una tassa sul vino che portò gli abitanti della zona a definirlo un diavolo di ponte. 

Altra leggenda attribuisce il nome alle Marmitte dei Gigantidette anche del diavolo, delle gole profonde a forma di pozzi formate grazie all’ erosione dei ghiacci che nella preistoria ricoprivano queste zone. Una ventina di queste marmitte, per lo più asciutte, si trovano nelle vicinanze del ponte nei pressi della cappelletta di San Rocco mentre la più grande è ancora immersa in parte nelle acque. 

Fin qui la storia e la geologia. Un altro racconto ci porta, invece, a lui: il diavolo. Gli abitanti del tempo avevano provato a costruire il ponte varie volte ma molte vicissitudini lo avevano impedito. Fu allora che si rivolsero a un vecchio eremita che intercedette con il maligno chiedendo di edificarlo. Il diavolo, in cambio, volle l’anima del primo che avesse attraversato la struttura. Il ponte fu portato a termine in una sola notte ma, quando si trattò di pagare il dovuto, il furbo e scaltro eremita vi fece passare sopra un vitello o un cane (secondo un’altra interpretazione un formaggio locale tipico chiamato “anima”), cosa che fece irritare il diavolo che scomparve in una nube di zolfo dopo aver battuto le zampe con violenza sulle rocce provocando le gole chiamate marmitte. 

Marmitte dei Giganti foto de Il Turista.info

Secondo un’altra leggenda il ponte fu commissionato a un capomastro dalle fattezze diaboliche, che lo costruì dove nessuno era riuscito prima. Sia che tifiate per una leggenda o  che scegliate le altre vi invito ad andare a visitare queste zone, che al mistero uniscono un fascino e una bellezza certamente da non perdere.  A domenica prossima con altre curiosità sempre su enjoyitalygo.com. 

Redazione EnjoyItalyGo
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Viaggiamo in Italia alla scoperta di luoghi meravigliosi da proporti per farti vivere un'esperienza unica ed indimenticabile. Noi della redazione di EnjoyItalyGo siamo prima di tutto un gruppo di amici che condivide la passione per il turismo e lo vede da prospettive differenti. Ciascuno di noi vive il turismo quotidianamente lavorandoci dentro! Silvia, Ugo e Jack operano nell'Hospitality a stretto contatto sia con i manger dell'ospitalità che con gli Ospiti dell'albergo; Ambra è un Hotel Manager; Elena è un vulcano di idee in costante eruzione e ha un punto di vista mooolto curioso ed autentico, mentre Olga è arrivata in Italia da turista e qui è rimasta avendo trovato l'amore. Andrea è appassionato di storia e di sport Abbiamo unito idee e talenti per metterli a vostra disposizione. Parlarti dell'Italia per noi è passione, emozione, è farti fare un'esperienza. Il Bel Paese è ricco di tutto questo, nella sua storia, all'interno di una ricetta o di un bicchiere di vino, dentro un museo. Passeggiando tra le vie di borghi e città oppure fra sentieri immersi nella natura, scoprirai con noi angoli insoliti ed affascinanti. resta solo da preparare la valigia e partire! Buona lettura La Redazione di EnjoyItalygo

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