Quattro passi al parco faunistico Le Cornelle

Accessibilità, inclusione e sostenibilità a tutto tondo

Dopo mesi di chiusura forzata dettata dalle regole governative di contenimento del Covid, finalmente ha riaperto al pubblico anche il parco faunistico Le Cornelle, in totale sicurezza e con nuovi arrivi di animali esotici. Come abbiamo già avuto modo di spiegare nei precedenti articoli di EnjoyItalyGo, il Parco è da sempre impegnato nella salvaguardia delle specie animali a rischio di estinzione attraverso i progetti EEP(European Endangered Species Program), programmi europei di salvaguardia della biodiversità animale, che hanno portato all’arrivo di nuove specie di volatili, mammiferi e rettili.

Gira il mondo e osserva da vicino le bellezze del regno animale al Parco faunistico Le Cornelle di Bergamo. Una gita di un giorno da fare con i bambini, per imparare e divertirsi. Un viaggio tra i continenti in un’area di circa 126 mila metri quadri con l’obiettivo di educare i visitatori sensibilizzandoli sull’importanza della conservazione e salvaguardia delle specie.

INCLUSIVITA’ A TUTTO TONDO

Gita senza barriere

L’ampiezza dei viali e la totale assenza di barriere architettoniche, rende la visita piacevole a tutta la famiglia. Le mamme con i bambini piccoli 0-3 anni, possono godersi una passeggiata con la carrozzina o il passeggino, godendo del favore di molta ombra e senza doversi preoccupare delle scale che qui sono assenti. Inoltre all’interno del parco si trovano facilmente aree toilette attrezzate con il fasciatoio per il cambio del bebè e nei punti ristoro il personale è disponibile nel dare una mano alle mamme per scaldare la pappa. I bambini possono correre e divertirsi, ammirando in tutta sicurezza gli animali nell’habitat naturale appositamente ricostruito per ciascuna specie.

Foto con un grande cuore rosso sopra a molte persone di colore azzurro, verde, rosa, arancione, giallo e fuxia. Nel mezzo una ragazza siede sulla sedia a rotelle.
Inclusione, questo l’impegno per un turismo inclusivo e sotenibile in Italia. fortemente sostenuto anche da EnjoyItalyGo. Foto di Gerd Altmann

Noi di EnjoyItalyGo ci teniamo molto a segnalare le attrazioni turistiche che hanno a cure l’inclusione a tutto tondo e con immenso piacere ti invito a visitare il parco. Dalla sua nascita, 40 anni fa, è privo di barriere architettoniche e senza scale, gli ampi e lunghi viali consentono anche alle persone con disabilità, la fruizione dell’ampia area del parco faunistico Le Cornelle che è particolarmente attento al benessere dei suoi visitatori. Le persone con particolari necessità infatti e gli accompagnatori possono davvero trascorrere una giornata in pieno relax, liberi da barriere ed in totale sicurezza.

Questa visione rientra tra i punti principali delle ristrutturazioni delle aree, che vengono concepite per far sì che tutti possano fruirne e godersi la propria visita. Il Parco si impegna da sempre a migliorare, tenendo in considerazione i bisogni dei visitatori, per creare un ambiente sano e positivo, dove nessuno si possa sentire escluso.

Le news del Parco Faunistico Le Cornelle:

Arrivano dai Paesi Bassi, da Amsterdam gli otto esemplari dispatola europea, uccelli trampolieri che si vedevano anche in Pianura Padana in prossimità di zone umide e paludose, ma la continua perdita del loro habitat ha messo in pericolo il futuro di questa specie che trova al Parco Le Cornelle una casa per formare e accrescere una nuova colonia autoctona.

Due esemplari di Despatola Europea, uccelli dalle lunghe zampe e con il becco lungo e piatto. Molto tempo fa vivevano nella Pianura Padana.
Esemplari dispatola europea, uccelli trampolieri che si vedevano anche in Pianura Padana in prossimità di zone umide e paludose

La scoperta del parco ci porta nell’area della Selva Tropicale dove sono arrivate anche otto cicogne di Abdim. conosciuta anche come cicogna ventrebianco, è la più piccola di tutte le cicogne, arriva a una lunghezza massima di 73cm e a un peso di poco superiore a 1kg. Diffusa dall’Etiopia al Sudafrica, la cicogna di Abdim è un animale amato dai nativi africani, perché viene considerata portatrice di pioggia e segno di buon auspicio. Essendo anch’essa una specie a rischio estinzione a causa della drastica riduzione degli habitat naturali l’arrivo degli esemplari ha come obiettivo proprio quello di andare a formare una colonia riproduttiva con la speranza di poter reintrodurre in natura questi esemplari a rischio di estinzione.

cicogne di Abdim. conosciuta anche come cicogna ventrebianco, è la più piccola di tutte le cicogne, ed è arrivata al Parco Le Cornelle per creare una nuova colonia.
Cicogna di Abdim. conosciuta anche come cicogna ventrebianco, è la più piccola di tutte le cicogne al mondo, ed è arrivata al Parco Le Cornelle per creare una nuova colonia.

Dalla Germania arriva invece una femmina di potamocero. Questo mammifero è il più piccolo e vistoso tra le 5 specie di suidi africani. Nonostante la specie non sia in pericolo di estinzione, la caccia a scopi alimentari o per difesa dai danni causati alle attività agricole sta compromettendo la sicurezza degli animali nei loro habitat naturali. Per questa ragione, i potamoceri fanno parte del programma di riproduzione EEP del Parco e la femmina conoscerà a breve il suo compagno e chissà se a breve vedremo fiocchetti rosa e azzurri.

Il potamocero, un mammifero marrone con una lunga cresta bianca originario dell'Africa. In questa foto si trova al parco Le Cornelle di Bergamo.
Potamocero. Questo mammifero è il più piccolo e vistoso tra le 5 specie di suidi africani ed è arrivato al parco faunistico Le Cornelle per formare una famiglia.

Il viaggio alla scoperta dei nuovi arrivi a Le Cornelle si conclude nel rettilario con i mostri di Gila un grosso sauro diffuso soprattutto nel sud degli Stati Uniti. Il suo nome deriva da quello del fiume Gila, affluente del Colorado, che sorge nel Nuovo Messico e attraversa l’Arizona ed è l’unico della sua specie ad essere velenoso. Questo animale, infatti, caccia tra le rocce e si ciba di piccoli mammiferi stringendo le sue prede tra le mandibole e iniettando del veleno letale attraverso il suo morso. Il Parco ne ospita 2 esemplari.

“Per certe specie le strutture protette rimangono le uniche possibilità di sopravvivere sul Pianeta. La partecipazione ai programmi di riproduzione EEP permette al Parco e ai suoi animali di mantenere un pool genetico tale per cui, quando le condizioni naturali torneranno ad essere ottimali, le specie protette potranno essere reintrodotte in sicurezza nei loro habitat naturali”.– afferma Maurizio Oltolina, direttore sanitario del Parco faunistico Le Cornelle –“Una responsabilità di tutti, grandi e piccini, nei confronti della natura che non è solo la casa degli animali, ma anche la nostra e per questo ce ne dobbiamo prendere maggiore cura”.

Mamma di gnu con il suo cucciolo al Parco Faunistico Le Cornelle di Bergamo.
ParcoLeCornelle_Gnu

INFO UTILI

  • Quanto tempo ci vuole a visitare tutto il parco: Per una gita in totale relax considera l’intera giornata.
  • Il Parco Le Cornelle mette a disposizione dei visitatori un grande parcheggio a pagamento ma davvero economico, proprio di fronte all’entrata del parco, altri parcheggi liberi sono dislocati lungo la strada
  • Orari di apertura: in estate tutti i giorni dalle 9.00 alle 19.00 consultare il sito del parco per gli orari negli altri mesi.
  • I viali del parco sono molto ombreggiati offrendo una gradevole esperienza di passeggiata anche nelle giornate più calde
  • Ci sono dei punti ristoro e dei tavoli adibiti a pic nic
  • I bambini possono girare liberamente senza pericoli tuttavia vanno sorvegliati dai genitori
  • Le toilette sono attrezzate anche con area fasciatoio per i neonati
  • All’ingresso, su richiesta sono disponibili ampie gabbie dove lasciare il cane che ovviamente non può entrare al parco. Il benessere del cane è garantito, ma il padrone dovrà provvedere regolarmente ai suoi bisogni. Consiglio vivamente di contattare il parco prima di programmare la gita con il cane, per avere maggiori informazioni in merito e poter partire in totale tranquillità e con le giuste ed aggiornate informazioni.

COME ARRIVARE

IN MACCHINA
Autostrada A4 Milano – Venezia uscita al casello Dalmine. Proseguire sempre dritti in direzione Val Brembana. Dopo la località di Curno seguire le indicazioni per il Parco Faunistico Le Cornelle.
Il Parco dista dal casello di Dalmine 8 km circa.

TRENO E AUTOBUS
Prendere il treno per Bergamo.
Alla stazione prendere l’AUTOBUS n° 8 fino a Loreto e l’AUTOBUS n° 10 fino a Valbrembo.
Nei giorni festivi da marzo a ottobre il n°10 arriva nel parcheggio del Parco.

Articolo contenente messaggio promozionale

Silvia Sperandio
Silvia Sperandiohttp://www.enjoyitalygo.com
Editore e fondatore di EnjoyItalyGo.com, ha una vasta esperienza nel raccontare storie coinvolgenti e nell'informare il pubblico su temi di interesse culturale e turistico. Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine Nazionale dei Giornalisti con tessera nr. 186721  Consulente: Grazie alla sua esperienza nel settore dell'ospitalità, del food & beverage e della comunicazione, offre consulenza strategica per ottimizzare attività operative e migliorare la presenza sul mercato di riferiemento. Project Manager specializzata nella gestione operativa di reti d'impresa nel settore turistico, aiuta le aziende a collaborare in modo efficace per massimizzare le opportunità di business. Analizza le procedure alla ricerca di vulnerabilità operative, trasformandole in soluzioni che, una volta testate e convalidate, diventano parte integrante del manuale operativo. Inoltre, progetta e facilita i processi di ambiente aziendale interculturale. Formatore professionale: eroga corsi di formazione professionale su comunicazione, accoglienza, leadership, ospitalità e food & beverage, sia per aziende che per enti pubblici e privati. Il suo approccio alla formazione si basa sull'acquisizione di competenze pratiche e sulla creazione di un ambiente di apprendimento stimolante e coinvolgente. I corsi possono avere una certificazione regionale se preventivamente richiesta e per le aziende c'è la possibilità di accedervi tramite formazione finanziata.

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